Movistar, Eduard Prades: “Sono stato fuori due mesi per quella volata in Polonia e non penso che Groenewegen debba essere punito”

Tra i coinvolti alla caduta al Giro di Polonia 2020 c’è anche chi difende Dylan Gronewegen. In quella maledetta volata che aveva mandato in ospedale in fin di vita Fabio Jakobsen, c’erano stati anche altri corridori coinvolti, tra cui Eduard Prades della Movistar, che aveva lasciato la corsa con una frattura cervicale. Il velocista spagnolo ha deciso di commentare la sentenza dell’UCI, che ha squalificato per nove mesi il corridore della Jumbo-Visma, ritenendola ingiusta e condannando chi invece ha scelto di utilizzare delle barriere evidentemente non sicura, unendosi a un coro di molti corridori, tra cui Cesare Benedetti, che hanno commentato in maniera analoga.

Sono stato fuori due mesi per quella caduta e non credo che Groenewegen debba essere punito – ha commentato lo spagnolo sui social – Allora che dire di chi ha consentito che avvenisse e dell’organizzazione che ha piazzato quel tipo di barriere e ha disegnato quell’arrivo? E che dire di tutti noi che siamo costretti a perdere una stagione così breve a causa di barriere non adeguate”.

Come detto, anche altri colleghi hanno commentato la sentenza dell’UCI, con il pensiero generale che può essere riassunto dal tweet di Cesare Benedetti, retweettato, tra gli altri, da Alessandro De Marchi, Patrick Konrad e Jacopo Guarnieri: “Non voglio commentare il comportamento dei corridori, ma trovo deludente che non ci sia nemmeno una parola su quelle barriere all’arrivo – ha dichiarato commentando la sentenza – Le conseguenze della caduta non sarebbero state così brutte con delle barriera adeguate”.

 

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